Il punto di osservazione più bello di Siena
Il 23 agosto 1339 il gran Consiglio generale della Campana sanciva ufficialmente la deliberazione di ampliamento del Duomo di Siena, la cui parziale edificazione si protrasse fino al 1357.
In realtà, la posa della prima pietra della facciata del ‘Duomo nuovo’, come narra il cronista Andrea Dei, risale al 2 febbraio del 1339. La chiesa esistente sarebbe divenuta il transetto della nuova Cattedrale, le cui navate avrebbero dovuto svilupparsi nell’attuale piazza Jacopo della Quercia, anticamente dei Manetti, nell’Archivio dell’Opera della Metropolitana sono conservati ancora i due disegni di pianta dell’ingrandimento del Duomo. E’ questo il grandioso sogno senese, che voleva fare dell’acropoli un’immensa cattedrale, e mostrare il capolavoro dell’arte gotica senese.
Richiamato da Napoli, dove si trovava al servizio di re Roberto d’Angiò, la direzione dei lavori fu affidata a Lando di Pietro, orafo di eccezionale versatilità, distintosi in opere di ingegneria, ma sopravvisse al cantiere senese soltanto fino al 3 agosto 1340, data della sua morte. Gli subentrò il raffinato scultore senese Giovanni d’Agostino che portò celermente avanti la fabbrica del “Duomo Nuovo” fino al 1348, anno della sua morte per l’epidemia di peste nera. Mentre Lando di Pietro fu una sorta di «soprintendente» dei lavori, pagato anche dal Comune di Siena, Giovanni d’Agostino fu assunto con la carica di capomastro dell’Opera.
Dopo il 1348, il processo di edificazione subì un forte rallentamento fino alla sospensione definitiva. Da una parte la recessione economica provocata dalla peste nera che decimò la popolazione, dall’altra i problemi di statica verificatisi in alcune parti già costruite, fecero desistere dalla realizzazione di questo enorme progetto architettonico.
Successivamente, il “Duomo Nuovo” venne parzialmente demolito nelle sue parti pericolanti, rimangono visibili il facciatone, i muri laterali e la navata rivolta verso nord-est. Della navata rivolta a sud-ovest restano le arcate, le bifore e il paramento marmoreo della parte bassa.
L’immensa facciata è rivestita, nella parte che si affaccia sulla piazza, da fasce di marmo bianco – nero e il prospetto si alleggerisce grazie a tre arcate e il portale d’ingresso al ‘Duomo nuovo’ che è stato tamponato per permettere la costruzione del palazzo destinato a sede della Questura.
ORARI
Fino al 31 marzo: 10.30 – 17.30
1 Aprile – 31 ottobre: 09.30 – 19.30
Ultimo ingresso mezz’ora prima dell’orario di chiusura dei Musei. Gli orari potrebbero subire variazioni a causa di celebrazioni religiose.
Ticket: https://operalaboratori.vivaticket.it/it/tour/complesso-monumentale-del-duomo-di-siena/2589