Una Chiesa molto importante per Siena, legata alla vita di Santa Caterina
La Basilica di San Domenico si staglia imponente su un poggio alle pendici del centro storico di Siena, incorniciata dalle case che si “arrampicano” sotto il Duomo è tra le chiese più importanti della città soprattutto per il suo legame con la vita di Santa Caterina da Siena.
Costruita tra il 1226 e il 1265 e ingrandita nel corso del Trecento, La Basilica di San Domenico ha subito numerose vicissitudini nel corso dei secoli, incendi, occupazioni militari, terremoti, interventi e modifiche, hanno portato a definire il suo inconfondibile aspetto in stile gotico cistercense ed è caratterizzata da un rapporto originale tra esterno e interno.
Sulla piazza si affaccia il lato sinistro della costruzione, mentre il fianco destro è coperto dai locali del convento; la facciata si presenta liscia e priva di decorazioni, fatta eccezione per il rosone, ed è parzialmente coperta dalla Cappella delle Volte, la cui presenza ha limitato lo spazio a disposizione della facciata stessa facendo sì che l’accesso alla chiesa sia insolitamente dal lato sinistro.
Entrare nella Basilica di San Domenico è una delle esperienze spirituali più intense, sarà per la presenza dei padri domenicani, sarà che qui si compie gran parte del cammino mistico di Santa Caterina, sarà quella sua reliquia – la testa mummificata – o il rigore delle sue navate, ma è certo che entrare in questa Basilica in mattoni rossi induce al raccoglimento o a un rispettoso silenzio.
Rimarrete impressionati dall’affresco di Andrea Vanni dove viene ritratta Santa Caterina ed è l’unico ritratto della Santa senese. Sempre all’interno del complesso ci sono altre opere importanti, come l’Adorazione del Bambino di Francesco di Giorgio; e i due dipinti del Sodoma, L’Estasi e Lo svenimento di Santa Caterina. Nel transetto sinistro si trova la cappella che ospita La Maestà di Guido da Siena, maestro di Duccio di Boninsegna.
Esternamente il Campanile e del 1340, ma l’attuale altezza è quella ribassata in seguito al terremoto del 1798, durante questo intervento è stato aggiunto anche il coronamento merlato.
Al complesso appartiene anche una cripta, sempre trecentesca, cui si accede da una scala alla fine della navata di destra della chiesa; a destra della facciata si trova, poi, l’ingresso al chiostro del 1425.
CONTATTI
Federico Muzzi
tel. 0577 286848
fax 0577 280540
email: basilicacateriniana@gmail.com
Sito: http://www.basilicacateriniana.it/index.html