Le logge della Mercanzia

Le logge della Mercanzia

Alle spalle di Piazza del Campo, una bellissima loggia segna il passaggio tra il Medioevo e il Rinascimento senese…


Proprio dietro Piazza del Campo e meta obbligatoria per chi adora l’arte e la bellezza che solo Siena sa esprimere davvero nel profondo, c’è la Loggia della Mercanzia, foriera di echi gotici e rinascimentali. Passeggiando da via Banchi di Sopra e scendendo verso la Piazza, la noterete sicuramente in tutta la sua eleganza ed imponenza in corrispondenza della Croce del Travaglio, luogo dove si incontrano le tre strade che hanno originato lo sviluppo di Siena: la già citata Banchi di Sopra, Banchi di Sotto (due rami dell’antica Via Francigena che attraversava la città), e Via di Città.

La Loggia venne costruita come ampliamento ed abbellimento della sede dell’Arte nel palazzo addossato alla Loggia. La Mercanzia era un ente autonomo dal Comune di Siena, e la sua sede situata proprio di fronte al Palazzo Pubblico indicava anche idealmente il dialogo che doveva intercorrere tra i due soggetti, in modo che le decisioni prese fossero proficue per tutta la città in tutti i suoi aspetti. della Mercanzia della Repubblica di Siena, che dal 1310 aveva il suo quartier generale.

Progettata da Sano di Matteo, la Loggia della Mercanzia venne costruita tra il 1417 e il 1428 sotto la sua direzione, poi dal 1428 al 1444 sotto Pietro del Minella, in uno stile di transizione tra gotico e rinascimento. Alla seconda metà dello stesso secolo risalgono le 5 statue di santi: un “San Paolo” e un “San Pietro” realizzate dal Vecchietta (1458 e 1460), e un “San Savino”, un “San Ansano” e un “San Vittore” di Antonio Federighi (1456-63). Le volte a crociera furono invece costruite e decorate nel XVI secolo, mentre il piano superiore sulla Croce del Travaglio fu aggiunto nel XVII secolo.

All’interno due bei banchi marmorei con rappresentazioni a rilievo: in quello di destra si possono ammirare “Uomini illustri romani” del Federighi (1464), in quello a sinistra le “Virtù cardinali” di Urbano da Cortona.

L’elegante loggiato non fu interessato dalle trasformazioni settecentesche che hanno trasformato in parte la zona, e rimane un simbolo della grande bellezza cittadina. Nel 1764 la struttura divenne di proprietà dei Signori Uniti del Casino che ne fecero la sede del Circolo degli Uniti. Il Circolo, il più antico club esclusivo di nobili della storia italiana e forse europea, fu fondato il 13 novembre 1657 su iniziativa di ventun gentiluomini senesi, nascendo sotto il nome di Nobile Conversazione de’ Signori Uniti nel Casino di Siena (il cosiddetto Casin de’ Nobili) e venne scelta come emblema una meridiana con il motto “Una Moventur Varie”.

La sede del circolo si trova per motuproprio del Granduca Francesco Stefano di Lorena del 18 aprile 1793 nel palazzo che fu, come abbiamo detto, del Tribunale della Mercanzia, dopo essere stata collocata per un periodo in un palazzo di  Via di Città.

Tante furono le feste ed i ricevimenti organizzati ed anche tanti i palii che il Circolo fece correre, molti in occasione di visite di principi, re e cardinali. Si ricorda il palio organizzato dal Circolo per la venuta di Violante di Baviera,  vedova di Ferdinando de’ Medici, gran principe di Toscana, nominata governatrice di Siena, che arrivò a Siena la sera del 13 aprile 1715  accompagnata da un fastosissimo corteo. La principessa assistette nel luglio dello stesso anno al palio, da un grande palco allestito in suo onore dal Circolo, al primo piano del palazzo. Anche i reali Savoia Umberto I e la regina Margherita assistettero al palio il 16 luglio 1887 e ancora, il 17 aprile 1904 S.M. Vittorio Emanuele III, Re d’Italia, assistette al palio straordinario fatto correre in suo onore.

Su impulso del Circolo, nel 1882 si restaurarono le Logge, sotto la direzione del pittore Luigi Mussini e dello scultore Tito Sarrocchi.

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