In Piazza del Campo, sede delle istituzioni senesi, c’è anche un angolo di fede e devozione
Una piccola cappella bianca si stacca dai mattoni rossi di Palazzo Pubblico proprio sotto la torre del Mangia, distinguendosi dal profilo lineare dell’edificio, da sempre sede delle istituzioni civiche senesi.
La Cappella è frutto di un voto fatto dai senesi durante la terribile epidemia di Peste Nera del 1348: passata la pestilenza, il Comune di Siena la fece erigere – tra il 1352 ed il 1376 – come ringraziamento alla Vergine Maria per essere riusciti a scampare alla morte.
In una prima fase i lavori della Cappella furono diretti da Domenico di Agostino: i quattro pilastri che si trovano agli angoli, detti “more” tardarono ad essere eretti, e furono modificati, forse addirittura abbattuti, più volte. Assunsero la loro forma attuale nel 1376 sotto la direzione di Giovanni di Cecco.
Sopra di essi poggiava in origine una semplice tettoia, come si vede anche nel dipinto di Sano di Pietro che raffigura la Predica di San Bernardino, sostituita nel Rinascimento da Antonio Federighi con una volta con archi a tutto sesto e una trabeazione di gusto classico.
I pilastri sono decorati con statue in marmo di santi realizzati dagli artisti senesi del Trecento e originariamente, sopra l’altare, si trovava un affresco del Sodoma raffigurante la Madonna con il Figlio e Dio Padre, i cui resti si conservano oggi nel Museo civico all’interno del Palazzo Pubblico.
La Cappella di Piazza del Campo fa da sfondo a uno dei momenti più suggestivi del Palio di Siena: proprio qui, la mattina del Palio, viene celebrata la Messa del Fantino, officiata secondo tradizione dall’Arcivescovo di Siena per benedire i fantini che correranno la Carriera, e a cui partecipano i Capitani delle Contrade e le istituzioni civili e militari.
È un momento davvero suggestivo, con le Contrade e i fantini raccolti in preghiera poco dopo l’alba, che rivela il fondamento religioso del Palio e la devozione di una città intera alla Madonna, alla quale il Palio è appunto dedicato.
Di recente, nella primavera 2022, la Cappella di Piazza del Campo si è illuminata di blu e giallo, per manifestare la solidarietà e la vicinanza di una città e di un popolo interi all’Ucraina colpita dalla tragedia della guerra; un gesto che in qualche modo ricorda il voto di fede che ha sancito la creazione della Cappella.
Dove: Piazza del Campo
Quando: Meraviglia sempre visitabile