Il rapporto dei Senesi con l’acqua è un elemento connotativo dell’identità collettiva e non solo
Le fontane di Contrada sono diciassette fonti disseminate nei territori delle contrade che riflettono la storica suddivisione di Siena, quando la città si estendeva soltanto entro la sua cinta muraria. Pur non essendo parte del tessuto cittadino da tempi storicamente remoti e gloriosi, bensì dall’immediato dopoguerra, le fontanine sono ormai parte integrante e fondamentale delle istituzioni sacre della vita contradaiola. E sono talvolta piccoli monumenti, sculture anche pregevoli, di artisti o artigiani.
Sono patrimonio della Contrada perché, proprio con la loro acqua, viene consacrato lo status di contradaiolo attraverso il “battesimo”.
L’idea delle fontanine si deve a Silvio Gigli, storico cronista del Palio, che propose la loro realizzazione negli anni Trenta del Novecento. L’iniziativa riscosse subito l’adesione entusiasta delle Contrade, che costruirono le proprie fontanine ex novo o, in alcuni casi, sfruttando strutture preesistenti. Gigli scrisse infatti che «… fu nel 1932 che ebbi l’idea di fare una fontanina in ogni Contrada al fine di dar vita a questo originalissimo Battesimo Contradaiolo che consacrava per tutta la vita l’appartenenza del neonato alla Contrada di nascita».
La maggior parte delle fontanine ritrae il simbolo della Contrada e il loro uso più caratteristico è quello di “fonte battesimale” per il rito del battesimo contradaiolo, tradizione anch’essa diffusasi nel Novecento. Tutti gli anni, infatti, in occasione della festa titolare, vengono battezzati spesso in queste fontanine i nuovi nati in contrada, ma anche coloro che pur non essendo senesi, sono appassionati del Palio, della città ed in particolare di quella Contrada e le hanno dimostrato particolare attaccamento. Questa forma di appartenenza è stata introdotta all’interno delle Contrade per via dello spostamento della popolazione dal centro storico alla periferia e della costruzione dell’ospedale fuori dalle mura cittadine, quindi al di fuori dal territorio di qualsiasi Contrada.
La prima Contrada ad inaugurare, nel giugno del 1947, la propria fontanina è stata la Chiocciola nel cortile davanti alla chiesa.
Dove: le fontanine sono visitabili nel territorio di ogni Contrada
Quando: sempre visitabili