Collocato nella Sala del Mappamondo del Palazzo Pubblico di Siena, il Guidoriccio celebra pittoricamente l’assedio e la conquista nel 1328 da parte della Repubblica Senese del castello di Montemassi
Siamo all’interno del Museo Civico, nella Sala del Mappamondo, dove trova posto una delle opere più celebri del Medioevo, la Maestà di Simone Martini. Ma non è il solo affresco che vi conquisterà. Nella parete opposta si trova infatti un altro capolavoro, sempre di Simone Martini, altrettanto celebre: il Guidoriccio da Fogliano.
Il Governo dei Nove, al potere a Siena dal 1287 al 1335, volle celebrare le conquiste che avevano reso grande la città con affreschi riguardanti la presa di una serie di castelli e città fortificate del territorio. Tra questi furono affrescati gli episodi della resa di Giuncarico (circa 1314) e della Battaglia in Val di Chiana (affrescata da Lippo Vanni nel 1363) e, venendo a noi, la glorificazione del condottiero Guidoriccio da Fogliano, capitano dell’esercito senese nell’assedio di Montemassi.
Questo minuscolo paesino, che si erge ai piedi del suo castello nell’alta Maremma toscana, nel comune di Roccastrada, nel Medioevo era importantissimo per la sua posizione strategica, e fu per questo molto conteso e teatro di numerose battaglie. La più celebre e famosa di tutte fu proprio l’assedio di Montemassi del 1328 ad opera dell’esercito senese comandato da Guidoriccio Da Fogliano, che permise a Siena a conquistare il Castello.
Questa fu per la città ghibellina una vittoria importantissima, tanto che venne commissionata al celebre pittore Simone Martini il dipinto, che oggi possiamo ancora ammirare, per ricordare l’impresa e per celebrare il condottiero che ne fu l’artefice.
A dire la verità, l’impresa di Guidoriccio da Fogliano fu piuttosto modesta dal punto di vista militare, ma fu di enorme importanza politica per Siena: Montemassi era stato a lungo un feudo degli Aldobrandeschi e successivamente era divenuto un rifugio sicuro per i fuoriusciti ghibellini appoggiati da Castruccio Castracani, che si opponeva con forza ad una espansione senese.
Nella città di Siena, a vittoria ottenuta, vennero organizzate molte fiaccolate notturne per commemorare la vittoria militare e, come accadeva per le grandi occasioni, fu commissionato a Simone Martini un affresco. A questa impresa viene infatti collegato il documento datato 2 maggio 1330 relativo ad un pagamento fatto a Simone Martini per la realizzazione dell’affresco, diventato nel corso dei secoli uno degli emblemi della città.
Il condottiero, fiero, cavalca nei secoli sul suo destriero, attraversando da solo il campo di battaglia tra i due castelli valorosamente conquistati…
Dove: Museo Civico, Palazzo Pubblico
Quando: Visitabile negli orari di apertura del Museo
Contatti: https://www.comune.siena.it/node/478