Siena è una città che ha molto da offrire da un punto di vista enogastronomico: terra di vini eccellenti e di carni prelibate pone la genuinità come ingrediente base di ogni specialità.
Legumi, pasta fresca, carni che si trasformano in piatti sapientemente elaborati.
Ma iniziamo dall’antipasto.
Sulla tavola del senese non mancano di certo salumi e formaggi come: il capocollo, il lardo e la lonza, la pancetta, il pecorino di Pienza e la finocchiona, ottenuta da una lavorazione particolare della cinta senese. Il tutto è sempre accompagnato da pane casereccio, crostini con i fegatini (una delizia per il palato) e confetture di stagione in abbinamento ai formaggi.
Tra i primi piatti spiccano i pici, pasta fresca lavorata a mano simile agli spaghetti, ma molto più spessi.
È frequente trovarli in menù conditi con: ragù di cinghiale, pici all’aglione o semplicemente con cacio e pepe. Non possiamo infine non citare gli gnudi, una pietanza a base di ricotta, spinaci, parmigiano e altre spezie dal gusto semplice, unico e delicato.
Da provare anche la pappa al pomodoro, un piatto povero, di origine contadina, preparato con pane raffermo pomodori pelati, basilico, aglio e abbondante olio extravergine d’oliva. E non dimentichiamoci della ribollita. I veri senesi consigliano di gustarla addirittura il giorno dopo, naturalmente dopo averla fatta ribollire, così da sprigionare il sapore eccezionale di questa ricetta.
Passiamo ai secondi: “a Siena si mangia la ciccia bona!”, ed è proprio vero! Dal prelibato piccione ripieno, alla tagliata di manzo, servita con succulente patate arrosto o la tagliata di cinta senese e la carne di cinghiale.
Il tutto accompagnato da un ottimo Chianti.
Finiamo il nostro excursus culinario con i dolci, le cui ricette seguono la tradizione e che costituiscono il fine pasto dei pranzi di festa in famiglia come il Pan co’ Santi, i ricciarelli e i cantuccini da gustare intinti in un ottimo Vin Santo.