Tratto urbano Via Francigena

via francigena

Storicamente quando si parla di  Via Francigena, o Vie Francigene, si intende un fascio di Vie che collegavano i territori dominati dai Franchi (le attuali Francia e Germania) a Roma in epoca medievale

Questo giustificherebbe il detto “tutte le strade portano a Roma” e in effetti i pellegrini che nel medioevo partivano dalla propria casa per intraprendere il cammino, non percorrevano solo la rete ‘stradale’ dell’epoca, ma anche tutti i sentieri più nascosti e utili ad evitare assalti o incidenti. Ed era proprio su questi sentieri che era possibile trovare luoghi di ospitalità e ristoro.

Se parliamo invece di pellegrinaggio moderno, intendiamo la Via Francigena di Sigerico arcivescovo di Canterbury che, anticamente, intraprese questo itinerario di ritorno da Roma, dove aveva ricevuto il Pallio dalle mani del Papa.

Un percorso che si aggira intorno ai 2200 chilometri. Il tratto italiano misura circa 1020 km e attraversa: Passo del Gran San Bernardo, Aosta, Ivrea, Vercelli, Pavia, Piacenza, Fidenza, Passo della Cisa, Sarzana, Massa, Lucca, San Gimignano, Siena, San Quirico d’ Orcia, Bolsena, Viterbo, Roma, Città del Vaticano.

Nello specifico proprio a Siena è possibile, per ogni pellegrino, effettuare il tratto urbano che da Porta Camollia conduce fino a Porta Romana. Un percorso di 4 km all’interno delle mura cittadine, che fa tappa nei luoghi più suggestivi della città e che racconta la Siena medievale e la vita di pellegrini e viandanti durante il loro cammino da Canterbury a Roma.

Si parte da Porta Camollia, uno degli accessi più antichi della città sul cui arco esterno domina l’iscrizione Cor magis tibi Sena pandit (Siena ti apre il cuore più della sua porta), simbolo dell’ospitalità senese. Passando poi per Via di Camollia, il Duomo, e il Santa Maria della Scala, si arriva in Via Roma, la via che conduce a Porta Romana.

Anticamente detta Porta Nuova, edificata tra il 1327 e il 1329, è la più grande delle porte della città. Proprio attraverso Porta Romana i pellegrini entravano a  Siena, per dirigersi verso la Via Francigena. Usciti da Porta Romana, il percorso proseguiva verso le Crete senesi dove potevano trovare riparo e ristoro presso la Grancia di Serre di Rapolano.

 

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