Il Masgalano

masgalano

Ambito premio vinto dalla comparsa che si è distinta per eleganza, dignità di portamento e coordinamento in entrambi i cortei storici

Nel giorno del Palio di Siena, accompagnato dai rintocchi di Sunto (come viene chiamato il campanone posto sulla sommità della Torre del Mangia) fa il suo ingresso in Piazza del Campo il corteo storico che fin dalle origini delle feste senesi precedeva la corsa del Palio come solenne coreografia civica, storica e trionfale. Nella sua forma odierna è una raffigurazione commemorativa delle istituzioni, dei costumi e della grandezza dell’antica Repubblica Senese, con speciale riguardo per le Contrade, che ne formano la parte principale con i loro gruppi di
monturati detti Comparse. Diciassette coppie di Alfieri – portainsegne giocatori di bandiera – sostando in punti stabiliti della Piazza eseguendo il rullo dei tamburi eseguono le “sbandierate”. La sbandierata si compone di singoli movimenti, i “fioretti” raggruppati in fi gure di varia lunghezza, combinate secondo le diciassette scuole delle Contrade, che le tramandano di generazione in
generazione. Le sbandierate culminano in una spettacolare “alzata” finale.

Di derivazione spagnola mas (“più”) e galante (“elegante”), il Masgalano è il premio che viene assegnato alla Contrada la cui Comparsa è risultata la “migliore” per eleganza, dignità di portamento e coordinamento in entrambi i cortei storici.

Il Masgalano consiste di regola in un bacile d’argento del peso di circa 1000 grammi o, in casi eccezionali in altra opera d’arte, ritenuta idonea dall’Amministrazione Comunale, con raffigurazione di allegorie riferitisi alla città, al Palio, o a particolari avvenimenti cittadini. In esso devono obbligatoriamente figurare gli stemmi del Comune, del Magistrato delle Contrade e del Comitato Amici del Palio.

Viene assegnato da una commissione di 17 membri effettivi, uno per ciascuna Contrada, in genere tra ex-alfieri ed ex-tamburini.

Il Masgalano viene “messo in palio” dall’amministrazione comunale e può essere offerto da Enti Pubblici, Associazioni Senesi o da altre istituzioni, la cui veste o funzione sia particolarmente legata alla storia della città. Ogni forma di pubblicità e propaganda è esclusa; il Masgalano, secondo l’antica consuetudine, viene presentato in occasione della presentazione del Drappellone.

Lontano dai giorni del palio, i giochi di bandiera e i rulli di tamburi continuano a farsi sentire nelle vie del centro storico di Siena. Se vi chiedete il perché la risposta è molto semplice, sono i bambini delle 17 Contrade che si allenano in vista del Mini Masgalano, una manifestazione organizzata dalla contrada della Torre, in cui sono i più piccoli a contendersi il premio che come sempre andrà alla coppia di alfieri e al tamburino della Contrada che si è distinta per eleganza, dignità di portamento e coordinamento.

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