Facciatone

18 luglio - facciatone

The most beautiful lookout in Siena.

On 23 August 1339, the Great General Council of the Campana officially sanctioned the resolution to enlarge the Cathedral of Siena and partial construction continued until 1357.

According to chronicler Andrea Dei recounts, the laying of the foundation stone for the facade of the ‘New Cathedral’ actually dates back to 2 February 1339. The existing church was to become the transept of the New Cathedral and the naves were to be developed in what is now Piazza Jacopo della Quercia, formerly belonging to the Manetti family. The two plan drawings of the enlargement of the cathedral are still preserved in the Archives of the Opera della Metropolitana. This was the grandiose Sienese dream to transform the acropolis into an immense cathedral and showcase the mastery of Sienese Gothic art.

The work was entrusted to Lando di Pietro, who was recalled from Naples, where he was in the service of King Robert of Anjou. He was a goldsmith of exceptional versatility, who had distinguished himself in engineering; however, he only oversaw the Sienese site until 3 August 1340 when he passed away. He was succeeded by the refined Sienese sculptor Giovanni d’Agostino, who swiftly continued the construction of the new cathedral until 1348, before he died in the Black Death epidemic. While Lando di Pietro was a sort of ‘superintendent’ of the works, also paid by the Municipality of Siena, Giovanni d’Agostino was employed as the Opera’s foreman.

After 1348, the building process slowed down considerably until it was finally suspended. The economic recession caused by the black plague that decimated the population and the structural problems that had emerged in some parts already built brought this enormous architectural project to an end.
Later, the New Cathedral was partially demolished in its crumbling parts, the facade, side walls and north-east-facing nave remain visible. Of the south-west-facing nave, the arcades, mullioned windows with two lights and the marble facing of the lower part remain.

In the part facing the square, the immense facade features bands of black-and-white marble. Its lightened by three arches and the entrance door to the New Cathedral, which was filled in to construct the building that was to be used as the Police Headquarters.

OPENING HOURS

Until 31 March: 10:30 am – 5:30 pm
1 April – 31 October: 09:30 am – 7:30 pm
Last admission half an hour before museum closing time. Times may vary due to religious events.

Tickets: https://operalaboratori.vivaticket.it/it/tour/complesso-monumentale-del-duomo-di-siena/2589

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La Galleria del Museo Civico di Siena, riaperta con un rinnovato allestimento, è oggi una meta imperdibile per chi desidera scoprire la straordinaria eredità artistica della città. Frutto di un meticoloso lavoro di studio e ricerca, la Galleria offre uno spazio ricco di storia e bellezza, in grado di trasportare i visitatori attraverso secoli di arte senese. Un percorso cronologico tra i capolavori senesi La Galleria ospita circa quaranta opere di proprietà comunale, tra cui capolavori di artisti come Ambrogio Lorenzetti, Niccolò Di Ser Sozzo, Neroccio di Bartoloneo De’Landi, Iacopo Della Quercia, Giovan Antonio Bazzi detto “Il Sodoma”, Alessandro Casolani, Ventura Salimbeni, Francesco Vanni e Bernardino Mei. Il percorso espositivo è organizzato in ordine cronologico, guidando il visitatore attraverso le grandi stagioni dell’arte senese, dalla magnificenza medievale fino all’epoca moderna. Questo itinerario, pensato per completare la visita delle sale monumentali già esistenti, si integra perfettamente con il valore universale riconosciuto al centro storico di Siena, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il percorso offre un’esperienza immersiva e arricchente, ideale per chi desidera comprendere l’evoluzione artistica della città. Un allestimento moderno e rispettoso del passato Le opere sono esposte in tre delle sale prospicienti il Cortile del Podestà, recuperate dopo anni di chiusura. Gli ambienti, caratterizzati dalle originarie trifore trecentesche, sono stati restaurati con cura e riportati al loro splendore originario. L’ex Quadreria del Museo Civico è stata riorganizzata secondo i più moderni standard museografici, offrendo un’esperienza visiva e culturale di altissimo livello. Il progetto è stato promosso e finanziato dal Comune di Siena e dal Ministero della Cultura. Le opere esposte sono state sottoposte a una revisione conservativa da parte di restauratori specializzati, garantendo così la loro piena valorizzazione. Cosa aspettarsi dalla visita La Galleria è parte integrante del Museo Civico, situato nel suggestivo Palazzo Pubblico di Siena. Durante la visita, avrai la possibilità di ammirare non solo capolavori pittorici, ma anche l’architettura degli spazi, che testimoniano l’antico splendore della città. Le trifore trecentesche delle sale offrono una cornice unica alle opere, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente. Per chi desidera esplorare ulteriormente l’arte e la storia di Siena, il museo propone un percorso integrato con le altre sezioni espositive. La visita alla Galleria rappresenta un’opportunità per immergersi completamente nella ricca tradizione artistica e culturale della città. Pianifica la tua visita La Galleria del Museo Civico è aperta al pubblico tutti i giorni. Per informazioni sugli orari e i biglietti, è possibile consultare il sito ufficiale del Museo Civico di Siena. Non perdere l’occasione di vivere un viaggio indimenticabile nell’arte senese, in uno dei luoghi più suggestivi e iconici della città. Siena ti aspetta per un’esperienza unica, dove arte, storia e bellezza si incontrano in una cornice senza tempo.

The Civic Museum Gallery of Siena, reopened with a renewed layout, is now an unmissable destination for those who wish to discover the extraordinary artistic

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